Installazione e manutenzione di ascensori a Roma e provincia

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Glossario

A

Accredia

Associazione senza fini di lucro che ha come soci Ministeri, grandi amministrazioni nazionali, organizzazioni d’impresa e professionali, accredia è l’Ente unico nazionale di accreditamento designato dal Governo italiano, ossia l’unico ente riconosciuto in Italia ad attestare che gli organismi di certificazione ed ispezione, i laboratori di prova, anche per la sicurezza alimentare, e quelli di taratura abbiano le competenze per valutare la conformità dei prodotti, dei processi e dei sistemi agli standard di riferimento. Accredia opera sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico e svolge un servizio di pubblica autorità, in quanto l’accreditamento è un servizio svolto nell’interesse pubblico ed un efficace strumento di qualificazione dei prodotti e servizi che circolano su tutti i mercati.

Accredia

Associazione senza fini di lucro che ha come soci Ministeri, grandi amministrazioni nazionali, organizzazioni d’impresa e professionali, accredia è l’Ente unico nazionale di accreditamento designato dal Governo italiano, ossia l’unico ente riconosciuto in Italia ad attestare che gli organismi di certificazione ed ispezione, i laboratori di prova, anche per la sicurezza alimentare, e quelli di taratura abbiano le competenze per valutare la conformità dei prodotti, dei processi e dei sistemi agli standard di riferimento. Accredia opera sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico e svolge un servizio di pubblica autorità, in quanto l’accreditamento è un servizio svolto nell’interesse pubblico ed un efficace strumento di qualificazione dei prodotti e servizi che circolano su tutti i mercati.

Allarme

Pulsante posizionato sulla bottoniera all’interno della cabina mobile, collegato in serie ad una suoneria montata in un punto che consente la ricezione acustica in modo uniforme in tutto lo stabile, utile in caso di emergenza o fermo dell’ascensore.

Ammortizzatore

L’ammortizzatore è un arresto deformabile collocato alla fine della corsa della cabina e del contrappeso è cosituito da un sistema di frenatura a fluido o a molla (o altro mezzo analogo).

Ammortizzatori ad accumulo di energia

Si tratta di una molla , in genere ad elica cilindrica che tramite compressione immagazzina l’energia cinetica della massa che deve arrestare. La molla comprimendosi produce un arresto graduale, la freccia della molla rappresenta quanto la molla puo comprimersi.

Ammortizzatori a dissipazione di energia

E’ un ammortizzatore di tipo idraulico in cui un pistone sollecitato da una spinta verticale, obbliga il fluido contenuto in un cilindro a passare attraverso piccole aperture, generando un attrito che smorza la spinta ricevuta dissipando l’energia. Il movimento completo del pistone fino alla sua massima compressione è chiamato “freccia” come negli ammortizzatori a molla. Altri ammortizzatori in genere di materiale poliuretanico si deformano sotto la spinta verticale deformandosi plasticamente, questi dispositivi sono omologati e certificati.

Ampere

L’Ampere prende il nome dal francese André-Marie Ampère, uno dei principali fisici che studio l’elettromagnetismo. L’ampere esprime l’intensità di corrente in un conduttore attraversato in qualunque sezione dalla carica di un “coulomb” (quantità di carica elettrica trasportata in 1 secondo dal flusso di corrente di 1 ampere). Per analogia, l’intensità di corrente è paragonabile alla quantità di acqua che passa per un tubo misurata in kg/secondo, dove la massa d’acqua rappresenta la carica elettrica. Quest’ultima, cioè la quantità di elettroni, si puo quindi esprimere in amper-ora (Ah), ovvero la quantità totale di carica che scorre, con l’intensità di un ampere, in un conduttore in un’ora.

Angolo di avvolgimento delle funi sulla puleggia motrice

E il valore dell’angolo θ (lettera dell’alfabeto greco che si legge teta) che si ottiene dalle parti di attrito che si formano tra le funi e la puleggia di trazione ed il suo centro. Generalmente tale angolo puo valere 180° o poco meno. L’angolo di avvolgimento tra le funi e la puleggia è direttamente proporzionale alla portata della cabina mobile. Si possono avere facilmente anche angoli di circa 220°, in alcuni casi si fanno passare le funi che collegano la cabina mobile al contrappeso anche due volte sulla puleggia di trazione.

Arcata

E’ una struttura metallica portante che sostiene ed avvolge la cabina mobile su diversi lati, negli ascensori oleodinamici ed in alcuni ascensori MRL l’arcata è in genere ad “L” (detta anche a “sedia”) .

Argano a frizione

Argano che movimenta la cabina ed il contrappeso per aderenza delle funi sulla puleggia (detta di frizione o trazione).

Argano a tamburo

Trattasi di un tipo di argano che movimenta la cabina ed il contrappeso tramite l’ avvolgimento delle funi su di un tamburo (è detto anche argano agganciato in quanto le funi non sono trascinate per aderenza).

Arpa

Acronimo di Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente. Queste agenzie sono state istituite a seguito del referendum del 18 aprile 1993 che abrogo alcune parti di articoli della legge 23 dicembre 1978, n. 833 di istituzione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Pertanto, furono eliminate le competenze ambientali della vigilanza e controllo locali del SSN esercitate tramite i Presidi multizonali di prevenzione (PMP) delle Unità Sanitarie Locali. Che, a loro volta, le ereditarono dai Laboratori provinciali di igiene e profilassi, sorti nel 1934 con il Regio decreto del 27 luglio, n. 1265: “Testo unico delle leggi sanitarie”. Questo ente si occupa anche delle Verifiche periodiche e straordinarie su ascensori e montacarichi.

Ascensore

Per ascensore si intende un apparecchio elevatore con installazione fissa che serve piani definiti mediante una cabina che si sposta lungo guide rigide e la cui inclinazione sull’orizzontale è superiore a 15 gradi, destinato al trasporto di persone o cose.

Ascensore esistente

Ascensore in servizio, a disposizione del proprietario (UNI EN 81 – 80).

Ascensore antincendio

L’ascensore antincendio, nasce per essere impiegato, anche in caso d’incendio, per l’evacuazione delle persone che necessitano di assistenza in caso di emergenza, ovvero quelle persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali. In caso di emergenza, l’evacuazione assistita deve essere eseguita dai Vigili del Fuoco.

Ascensore a frizione

Ascensore le cui funi sono trascinate per aderenza nelle gole della puleggia motrice della macchina.

Ascensore ad argano agganciato

Ascensore con sospensione mediante catene o mediante funi non trascinate per aderenza.

Ascensore ad azione diretta

Ascensore oleodinamico in cui il pistone o il cilindro è fissato direttamente alla cabina o alla sua intelaiatura.

Ascensore ad azione indiretta

Ascensore oleodinamico in cui il pistone è collegato alla cabina o alla sua intelaiatura mediante mezzi di sospensione (funi, puleggia)

Ascensore da cantiere

Sono generalmente a cremagliera con portata variabile fino a 2000 Kg , sono realizzati interamente in materiale metallico. Il modello più comune è costituito, in sintesi, da una torre a traliccio sulla quale è saldata una cremagliera per lato ed ovviamente una o due cabine che a mezzo di pignoni si spostano verticalmente lungo la stessa Il gruppo motore e gli ingranaggi che muovono il pignone sono disposti in molti casi sopra la cabina. La torre è costituita da elementi modulari a traliccio alti mediamente circa 1,5 metri. Sono soggetti, ovviamente, ad una normativa diversa da quella in uso per gli ascensori di civile abitazione.

Ascensore da miniera

Sono normalmente di tipo a fune elettrico tradizionale e caratterizzati da velocità superiori ai 6 metri al secondo e capacità di portata oltre i 3000 Kg, di dimensioni notevoli e corse lunghe centinaia di metri. Data l’elasticità delle funi, quando una cabina staziona al piano di una galleria e l’elevatore deve trasportare notevoli carichi, sotto il pavimento della cabina vengono poste automaticamente delle travi mobili di appoggio che la sorreggono. In questo modo le funi non sono sollecitate dal carico e percio non si allungano elasticamente durante detta operazione. Per questo motivo l’avviamento è molto lento per dare così modo alle funi di allungarsi per elasticità in modo graduale e senza strappi. Quando la cabina si solleva, le travi sottostanti rientrano automaticamente.

Ascensore di soccorso

Questo ascensore non è di utilizzo comune ma è esclusivo per i soccorritori ovvero i Vigili del Fuoco. La sua funzionalità sarà quindi al servizio dell’evacuazione delle persone durante l’emergenza. E’ opportuno che tali ascensori vengano ubicati in prossimità del perimetro esterno del fabbricato e comunque in posti facilmente accessibili dai soccorritori.

Ascensore elettrico

E l’ascensore tradizionale a funi, azionato da un Gearless o generalmente da un argano/motore costituito in genere da vite senza fine e ruota elicoidale.

Ascensore idraulico

Ascensore denominato anche oleodinamico in cui l’energia necessaria al sollevamento è fornita da una pompa azionata elettricamente che invia il fluido idraulico al gruppo cilindro/pistone, che agisce direttamente o indirettamente sulla cabina mobile.

Ascensore merci

Ascensore destinato principalmente al trasporto di merci che sono generalmente accompagnate da persone.

Ascensore montalettighe
  • Puo essere sia di tipo elettrico che idraulico. E un ascensore caratterizzato da una cabina lunga, per consentire l’accesso di un letto mobile di tipo ospedaliero ed almeno due persone.
Ascensore Mrl

MRL sono le iniziali di Machine Room Less (poco locale macchinario), Il gruppo motore/argano è generalmente di tipo Gearless posizionato all’interno del vano ascensore fissato generalmente nella parte alta della testata su una o più guide di scorrimento. Il quadro di manovra è posizionato in genere in un piccolo armadio o in alternativa sul montante della porta del piano più alto e all’interno del vano.

Ascensore inclinato

Gli ascensori inclinati sono ascensori che trasportano persone (nel caso di trasporto di merci vengono definiti piani inclinati) percorrendo un percorso non verticale ma appunto inclinato. Possono essere adibiti sia per il servizio pubblico (per collegare due zone di una città) sia per il servizio privato (all’interno di edifici o giardini). Se adibiti al trasporto pubblico sono definiti “sistemi ettometrici”, questo tipo di impianti mantengono la traiettoria costante per mezzo di guide realizzate in travi d’acciaio o utilizzando rotaie ferroviarie, la loro ‘inclinazione massima è pari a 75° oltre i 75° sono considerati ascensori verticali. Inoltre mentre le funicolari sono dotate di sistemi di trazione per “trascinamento” gli ascensori inclinati sono dotati di sistemi di sollevamento. Rispetto alle funicolari fra l’altro hanno il vantaggio di non richiedere un manovratore dato che il passeggero, usando la pulsantiera, aziona direttamente il movimento della cabina.

B

Badenia

Campanella (generalmente costruita in bronzo o in ottone lucido) che emette un forte suono caratteristico, utilizzata nel settore degli ascensori per segnalare la presenza di persone bloccate all’interno della cabina mobile.

Batteria a tampone

Sono accumulatori di energia (batterie ricaricabili) che vengono tenuti costantemente sotto carica. Il compito di una batteria a tampone è quello di fornire energia a diversi circuiti dell’impianto (allarme, luce cabina, riporto automatico al piano) in caso di mancanza di tensione di rete.

Bicchierini

Termine con cui si indicano i capicorda delle funi trattati con una piombatura, questo particolare bicchierino in ferro contiene al suo interno la parte finale della fune strefolata (con trefoli disgiunti) che opportunamente lavorata viene ricoperta di piombo fuso.

Bidirezionale

Dispositivo che consente il collegamento 24 ore su 24 ad un centro di soccorso, mediante un combinatore telefonico azionato premendo i pulsanti di allarme presenti sull’impianto (cabina/tetto/fossa).

Bordiglioni

Guide del contrappeso costituite da funi metalliche spiroidali fissate agli estremi del vano corsa (fondo-fossa / soletta-testata). Sono funi formate da uno o più strati di fili, sovrapposti ed avvolti ad elica, generalmente intorno ad un filo centrale.

Bottoniera di cabina

Dispositivo formato dai pulsanti e dai circuiti necessari al funzionamento dell’elevatore dall’interno della cabina mobile (pulsanti di manovra, alt, apri-porta, chiudi-porta, allarme, display, ecc…).

Bottoniera di manutenzione

Dispositivo chiamato anche “selettiva” posto sul tetto di cabina (spesso anche sui quadri di manovra) indispensabile al tecnico abilitato alla manutenzione dell’impianto. Questo dispositivo è indispensabile al manutentore per manovrare l’impianto elevatore stando sopra il tetto della cabina.

Bottoniera di piano

Dispositivo posto ad ogni piano servito dall’ascensore necessario per la chiamata o per la prenotazione dell’impianto. Normalmente comprende anche segnalazioni luminose (occupato, presente, piano di stazionamento, allarme inviato ecc…)

Bronzina

Le bronzine o cuscinetti a strisciamento, o cuscinetti radenti, sostengono le apparecchiature rotanti (assi del motore, del riduttore, delle pulegge ecc.). Lo studio della tribologia applicata ai cuscinetti di questo tipo è stata formalizzata da Arnold Sommerfeld. La caratteristica importante è che la bronzina sia in grado di resistere all’usura e che soprattutto permetta un ridotto attrito sulle superfici striscianti, in modo da poter avere una vita più lunga possibile, sono lubrificate costantemente con oli o grassi spinti nella bronzina a pressione (tramite un ingrassatore). Il nome deriva dal fatto che queste, soprattutto in passato, erano costruite prevalentemente con uno strato di bronzo che forniva un attrito radente minore rispetto ad altri materiali, risultando perfetto per tale scopo, mentre ora al loro interno hanno una sottile lamina di bronzo forellata, impregnata di teflon.

C

Cev

Contro Eccesso di Velocità. Dispositivo che limita la velocità della cabina e causa l’intervento degli apparecchi di sicurezza. L’intervento del limitatore di velocità che aziona il paracadute della cabina deve avvenire non prima che la velocità della cabina raggiunga il 115% della velocità nominale.

Cabina

Elemento dell’ascensore destinato a contenere le persone e/o altri carichi da trasportare.

Capicorda a cuneo autobloccanti

Elemento situato alle estremità delle funi necessario al collegamento delle stesse sull’arcata di cabina e sul contrappeso, la tenuta di questo attacco è garantita dall’attrito che subisce la fune tra il corpo del capicorda ed il cuneo al suo interno, il tratto di fune soggetto al carico deve essere sempre montato in asse con il perno di aggancio, mentre il tratto di fune “rinviato” deve avere una lunghezza pari a 6 volte il diametro della fune, con un minimo di 150 mm.

Capitolato

Documento che contiene il dettaglio delle opere, delle modalità realizzative delle stesse, e dei materiali che verranno utilizzati, o comunque requisiti reputati sufficienti per la corretta esecuzione; in genere comprende anche un riferimento economico per ciascuna delle voci contenute. Quest’ultimo aspetto assume valore di base di riferimento per la valutazione economica dell’eseguito, specie per il caso di contestazioni alla consegna o per la successiva scoperta di vizi dell’opera eseguita, sia che la prestazione sia remunerata a corpo, sia a misura. Nei documenti più articolati e complessi, l’aspetto economico delle singole prestazioni è pero spesso deferito ad un documento parallelo, l’elenco dei prezzi. Il capitolato definisce quindi con la migliore approssimazione che il caso richieda tutte le caratteristiche che dovrà avere la prestazione cui si impegna l’appaltatore.

Carico di rottura minimo di una fune

Prodotto del quadrato del diametro nominale della fune (in millimetri al quadrato) per la resistenza nominale a trazione dei fili (in newton al millimetro quadrato) e per un coefficiente proprio corrispondente al tipo di fune.

Catena di compensazione

Trattasi di una catena fissata tra l’arcata della cabina mobile ed il contrappeso, la sua funzione è quella di bilanciare il peso delle funi su impianti con elevate corsa, spesso è una catena rivestita in gomma.

Catena elettrica delle sicurezze

L’insieme dei dispositivi elettrici delle sicurezze (contatto arcata, contatto del limitatore di velocità, contatti preliminari, contatto di STOP ecc….) presenti nell’ascensore collegati in serie fra di loro formano una catena che se interrotta blocca automaticamente l’impianto per motivi di sicurezza.

Catenaccio di blocco

Elemento meccanico che impedisce l’apertura accidentale delle porte di piano, viene sbloccato solo dalla cabina nel momento in cui si trova al piano. E dotato di contatti elettrici per il controllo del corretto bloccaggio.

Cavi flessibili

Conduttori elettrici che collegano il quadro di manovra alle apparecchiature elettriche presenti sulla cabina mobile (contatti elettrici, pulsanti di manovra, sicurezze, allarme, ecc…).

Centrale di soccorso

Call center che risponde, in ogni orario (24 ore su 24), ad eventuali chiamate di soccorso da parte di utenti bloccati all’interno della cabina, facendo intervenire personale abilitato.

Certificazione CE

Certificazione attestante che l’apparecchiatura, il componente o l’ascensore è rispondente alle normative europee (vedi anche Marcatura CE)

Certificazione di Conformità

Certificazione del costruttore che attesta la conformità del componente a quello per il quale è stata rilasciata la certificazione di tipo. Negli ascensori è attualmente obbligatoria per i dispositivi di sicurezza (serrature, ammortizzatori a dissipazione d’energia, CEV, paracadute, dispositivi elettronici di sicurezza ecc.)

Certificazione di Tipo

Certificazione rilasciata da un organismo notificato attestante che l’apparecchiatura, il componente o l’ascensore è rispondente alle normative europee. Negli ascensori è attualmente obbligatoria per i dispositivi di sicurezza (serrature, ammortizzatori a dissipazione d’energia, CEV, paracadute, dispositivi elettronici di sicurezza ecc.)

Chiave di emergenza

Chiave in genere di forma triangolare che puo sbloccare l’apertura delle porte di piano dall’esterno dell’impianto elevatore, sia in caso di emergenza che per utilizzo specifico di personale abilitato alla manutenzione. É utilizzabile solo su serrature predisposte (tutte quelle omologate CE ed altre preesistenti), ovvero per utti gli ascensori collaudati in base alla normativa Europea UNI EN 81.1 e 81.2.

Cielino

Piano orizzontale di copertura della cabina, sulla quale in genere è fissata l’illuminazione.

Cilindro

Apparecchiatura idraulica di forma cilindrica, contenente un pistone il quale viene movimentato per mezzo di un fluido (generalmente olio) immesso a pressione, è generalmente situato fra le guide di un ascensore oleodinamico, alla sua sommità è presente una puleggia (tiro indiretto) o direttamente l’arcata della cabina mobile (tiro diretto).

Contatto dell’arcata

Dispositivo elettrico facente parte della catena delle sicurezze, posizionato generalmente in prossimità dei bracci mobili del paracadute di cabina.

Contatto di taglia

Dispositivo elettrico facente parte della catena delle sicurezze , posizionato in prossimità di un capofisso delle funi di trazione che si aziona automaticamente in caso di emergenza per rottura o allentamento di una o più funi.

Contatto di partenza

Dispositivo elettrico facente parte della catena delle sicurezze, posizionato sulle porte di cabina consente il movimento dell’impianto solo quando le porte sono chiuse.

Contatto preliminare

Dispositivo elettrico facente parte della catena delle sicurezze (detto anche contatto di accostamento) posizionato sulla porta di piano.

Contrappeso

Il contrappeso è una massa che assicura l’aderenza delle funi sulla puleggia e il bilanciamento dell’impianto, rispetto alla cabina viene vincolato all’estremità opposta delle funi, mantenendole in tensione, permettendo anche di ridurre notevolmente il lavoro richiesto al motore, che si limita così al sollevamento della sola differenza di peso fra le due masse.

Controllo sequenza fasi

Apparecchiatura elettrica costituita prevalentemente da un misuratore digitale del senso ciclico delle fasi e da un relè che in caso di inversione accidentale delle fasi apre un circuito che determina il fermo dell’ascensore fino all’arrivo di un tecnico abilitato.

Contro rotazione

Consiste in un movimento incontrollato della cabina, dovuto ad un sincronismo non perfetto tra l’apertura del freno ed il movimento del motore, questo fenomeno si verifica solo sugli argani reversibili e sui Gearless. Se il freno si apre prima che la tensione arrivi al motore la cabina si potrebbe spostare verticalmente per forza di gravità (in genere in alto se la cabina è vuota).

Cordino del Cev

Fune d’acciaio di piccolo diametro utilizzata dal Cev per l’azionamento degli apparecchi di sicurezza quando l’impianto raggiunge un’eccessiva velocità.

Corrente elettrica

La corrente elettrica e’ un movimento continuo di cariche elettriche elementari, cioè un flusso ordinato di elettroni, che ha luogo all’interno di alcuni materiali. I materiali, proprio perchè permettono agli elettroni liberi di spostarsi da un atomo ad un altro e alle cariche di distribuirsi lungo tutto il corpo e alla corrente di attraversarli, vengono definiti conduttori. Altri materiali, attraverso i quali la corrente non riesce a passare perché gli elettroni si muovono con lentezza e di conseguenza le cariche tendono a rimanere localizzate dove sono state prodotte, vengono definiti isolanti.

Corrente alternata

La corrente alternata (CA o AC dall’inglese: Alternating Current) viene utilizzata per trasportare l’energia elettrica dal luogo di produzione al punto di distribuzione (condomini, industrie, ecc…). A differenza della corrente continua, nella corrente alternata il verso di tensione e corrente si inverte continuamente, fino a raggiungere in alternanza due valori massimi di segno opposto. Quest’alternanza ripetuta per 50 volte al secondo, crea una frequenza di 50 hertz.

Corrente continua

La corrente continua (CC o DC dall’inglese: Direct Current) è caratterizzata da un flusso di corrente di intensità e direzione costante nel tempo. In un sistema in corrente continua, a differenza di uno in alternata, è molto importante rispettare il verso della corrente, ovvero la polarità. Esiste infatti nelle batterie un polo positivo e uno negativo, che devono essere correttamente collegati al carico. Molti circuiti elettronici, se alimentati erroneamente, possono guastarsi, in particolare se non sono protetti da un diodo antinversione.

Corsa dell’ascensore

La corsa di un ascensore è quella lunghezza verticale calcolata tra la soglia della porta del piano più basso e la soglia della porta del piano più alto.

Costola mobile

Dispositivo elettrico posto sulla porta di cabina che si aziona in caso di urto accidentale della porta contro un ostacolo nel momento di chiusura.

Cuscinetto reggispinta

Organo meccanico, costituito da un cuscinetto, posto all’estremità dell’albero veloce (vite senza fine), avente lo scopo di equilibrare la spinta assiale alla quale è sottoposto. Negli argani degli ascensori la vite senza fine è collegata direttamente al motore e muove la ruota elicoidale che è collegata direttamente alla puleggia di trazione.

D

Display

Dispositivo luminoso che segnala la direzione ed il piano in cui si trova la cabina mobile.

Dispositivo di riporto al piano

Dispositivo elettrico alimentato a batterie, che in caso di mancanza di tensione porta la cabina al piano più vicino consentendo l’uscita dei passeggeri dal suo interno.

Ditta installatrice

Azienda che su incarico del proprietario o del legale rappresentante di un determinato immobile, installa l’impianto elevatore, assumendosi le responsabilità dell’esecuzione dei lavori secondo le normative vigenti e apponendo a lavoro ultimato il marchio CE.

Ditta manutentrice

Azienda che su incarico del proprietario o del legale rappresentante di un determinato immobile in cui è presente un elevatore, si assume la responsabilità di eseguirne la manutenzione con tecnici abilitati, muniti di patentino e secondo le normative vigenti.

E

Equiparazione funi

Termine che definisce quell’operazione consistente nella regolazione del tiraggio delle funi (tramite i loro capicorda) per renderle uniformi ed evitare l’usura irregolare delle gole sulla puleggia di trazione.

Extracorsa

Spazio eccedente la corsa dell’ascensore lasciato per motivi di sicurezza in caso di malfunzionamento, questo spazio si trova al di sotto del piano più basso (extracorsa inferiore), oppure al di sopra del piano più elevato (extracorsa superiore).

F

Fondo mobile

Il fondo mobile della cabina aziona diversi contatti che impediscono la manovra della cabina ascensore dall’esterno nel momento in cui qualcuno si trova all’interno di essa, quando una persona grava con il suo peso sul fondo mobile si accende ad ogni piano la segnalazione di occupato anche se le porte di cabina e di piano sono chiuse.

Fossa

Parte inferiore del vano corsa di un ascensore, compresa fra la soglia del piano più basso ed il piede dell’impianto (piano orizzontale basso).

Fotocellula a barriera

Dispositivo elettronico costituito due barriere di diodi (emettitori e ricevitori) alte circa 180 cm, installate a filo dei due montanti della porta di cabina. Questi dispositivi sono funzionanti nella fase di chiusura delle porte di cabina, infatti se i loro raggi vengono interrotti da un ostacolo mentre le porte si stanno chiudendo automaticamente, queste si bloccano e si riaprono immediatamente.

Fotocellula a Bottone

Dispositivo elettronico costituito due singoli diodi (emettitori e ricevitori) del diametro di circa 10 mm , installate a filo dei due montanti della porta di cabina. Questi dispositivi sono funzionanti nella fase di chiusura delle porte di cabina, infatti se i loro raggi vengono interrotti da un ostacolo mentre le porte si stanno chiudendo automaticamente, queste si bloccano e si riaprono immediatamente.

Freno

Componente elettromeccanico che si trova quasi sempre in corrispondenza del giunto argano/motore costituito da un elettromagnete e da due ganasce rivestite di materiale di attrito, che chiudendosi agiscono su di un tamburo posizionato sull’asse veloce dell’argano. Questo componente è indispensabile per mantenere la cabina ferma al piano o in altri casi anche a fermare il movimento della cabina durante la corsa (nei vecchi impianti elettrici tradizionali ad una sola velocità).

Frequenza

La Frequenza è il numero delle volte in cui un fenomeno periodico si ripete nell’unità di tempo; è l’inverso del periodo e si misura in hertz (Hz), detti anche, ma in ambito strettamente fisico, cicli al secondo (c/s) o semplicemente cicli (c).

Fune

Le funi d’acciaio sono costituite da un insieme di fili metallici, strettamente avvolti a forma di elica, la struttura è variabile in funzione alle specifiche necessità dovute all’impiego finale, per semplicità è possibile suddividere le funi in due famiglie distinte: con anima/e in fibra tessile e con anima in acciaio. A seconda del senso di avvolgimento dei trefoli e dei fili, le funi vengono chiamate: crociata destra, detta anche Zs (trefoli avvolti verso destra, fili avvolti verso sinistra); crociata sinistra, detta anche Sz (trefoli avvolti verso sinistra, fili avvolti verso destra); parallela (Lang) destra, detta anche Zz (trefoli e fili avvolti verso destra); parallela (Lang) sinistra, detta anche Ss (trefoli e fili avvolti verso sinistra).

Fusibile

Il fusibile è un dispositivo elettrico in grado di proteggere un circuito dalle sovracorrenti (causate per esempio da un cortocircuito) ed è composto da un contenitore di diverse forme con all’interno un sottile filo conduttore nel quale passa la corrente nominale del circuito da proteggere, quando questa corrente supera il valore nominale il filo conduttore fonde provocando l’apertura del circuito. La portata amperometrica del fusibile è data dalla sezione del filo conduttore all’interno del contenitore.

G

Gearless

Il Gearless è un argano senza riduttore, ha una ridotta resistenza meccanica derivante dalla combinazione di una struttura senza ingranaggi a controllo di frequenza e dal motore sincrono a magneti permanenti.

Gioco assiale

Gioco orizzontale che si ha sull’asse veloce dell’argano (vite senza fine), dovuto principalmente all’usura del cuscinetto reggispinta.

Gioco di coppia

Gioco dell’argano, che si forma per usura tra la vite senza fine (asse veloce) e la corona (montata all’asse lento).

Gioco di giunto

Gioco dell’argano, dovuto all’usura che si forma sul giunto di accoppiamento che collega il motore all’asse veloce (vite senza fine).

Gioco puleggia albero lento

Gioco dell’argano, dovuto principalmente ad un cedimento meccanico che si forma tra la puleggia di trazione ed il suo asse.

Gole della puleggia di trazione

Parte esterna della puleggia (circonferenza) dove sono presenti delle scanalature per l’alloggiamento delle funi di trazione, possono essere di tre tipologie ovvero a “ V ” , Semicircolari o Semicircolari intagliate, la loro forma determina anche la capacità di attrito (e quindi di trazione e di carico) delle funi sulla puleggia.

Grembiule sottosoglia

Il grembiule sottosoglia è un paramento metallico che ha una larghezza equivalente a quella della porta di piano ed un’altezza di 75 cm, questa protezione è posta verticalmente al di sotto della soglia di cabina. La sua funzione è quella di proteggere il passeggero da una caduta accidentale nel vano corsa quando l’ascensore si blocca fuori piano e gli occupanti al suo interno tentano di uscire autonomamente senza che sia stata effettuata la manovra a mano in emergenza dal personale abilitato.

Guide

Le guide sono generalmente profilati in metallo a forma di “ T ” di sezione e conformazione calcolata per le diverse esigenze di utilizzo, sono necessarie per guidare la cabina, la massa di bilanciamento o l’arcata pistone all’interno del vano corsa.

H

Hertz

Hertz o più comunemente “Hz” è l’unità di misura del sistema internazionale della frequenza, un Hertz equivale ad un evento al secondo (50 Hz = 50 eventi in un secondo). Prende il nome dal fisico tedesco Heinrich Rudolf Hertz che porto importanti contributi alla scienza, nel campo dell’elettromagnetismo. In Europa l’energia elettrica viene distribuita sotto forma di corrente alternata sinusoidale a frequenza costante di 50 Hz.

I

Incastellatura metallica

Insieme di profilati metallici accoppiati fra di loro orizzontalmente e verticalmente che formano una struttura (vano ascensore) dove al suo interno si muove l’elevatore, è installato in genere su una platea in cemento armato appositamente creata. La tamponatura dell’incastellatura è generalmente con vetro laminato, da lamiere o da pannelli coibentati

Ingegneri

L’ingegneria è la disciplina e la professione che ha come obiettivo l’applicazione dei risultati della matematica, della fisica e della chimica alla risoluzione di problematiche che concorrono alla soddisfazione dei bisogni umani. L’ingegneria, applicando le norme tecniche, fornisce metodi, progetti e specifiche per la costruzione di un bene fisico, di un prodotto o di un servizio, e più in generale per lo sviluppo e il controllo di un processo industriale.

Interruttore differenziale

L’interruttore differenziale’, è un dispositivo di sicurezza in grado di interrompere il flusso elettrico di energia in un impianto elettrico in caso di guasto verso terra (dispersione elettrica) o folgorazione fase-terra, fornendo dunque protezione anche verso macroshock elettrico, sia diretto che indiretto, sulle persone a rischio. Non offre invece alcuna protezione contro sovraccarico o cortocircuito tra fase e fase o tra fase e neutro, per i quali è invece richiesto un interruttore magnetotermico. E detto differenziale, perché basa il suo funzionamento sulla rilevazione dell’eventuale differenza di correnti elettriche rilevata in ingresso e in uscita al sistema elettrico in caso di dispersione.

Interruttore magnetotermico

L’interruttore magnetotermico, detto impropriamente “interruttore automatico”, è un dispositivo di sicurezza in grado di interrompere il flusso di corrente elettrica in un impianto elettrico in caso di sovracorrente; quest’ultima puo essere causata da un mal funzionamento (sovraccarico) oppure da un guasto (corto circuito). Sostituisce sia l’interruttore termico che il fusibile, con il vantaggio rispetto a quest’ultimo di una maggior precisione d’intervento e di essere facilmente ripristinabile con l’azionamento di una leva.

Inverter

L’inverter è un apparato elettronico in grado di convertire una corrente continua in ingresso in una corrente alternata in uscita. Nei motori asincroni, e a maggiore ragione nei motori sincroni, la velocità di rotazione è direttamente legata alla frequenza della tensione di alimentazione. Ovunque sia necessario nell’industria variare la velocità di un motore vengono usati inverter da corrente alternata a corrente alternata (CA-CA). In questi sistemi la tensione in entrata viene dapprima convertita in corrente continua da un raddrizzatore e livellata da condensatori, quindi applicata alla sezione di inversione. Di fatto trattasi quindi di sistemi “raddrizzatori-invertitori” anche se vengono comunque indicati solamente come “inverter” (vale a dire solamente “invertitori”). Lo scopo di questa doppia operazione è unicamente quello di variare la frequenza a piacere entro un intervallo prestabilito e non è necessaria la presenza di un trasformatore, poiché non è necessario variare il valore della tensione in uscita che rimane uguale a quella in ingresso. La frequenza di uscita è determinata nei casi più semplici da un segnale analogico fornito all’inverter per esempio da un potenziometro, oppure da un segnale digitale inviato da un PLC.

Isolamento elettrico

L’isolamento elettrico, o isolamento galvanico, è la condizione per cui tra due punti a differente potenziale non ha luogo una circolazione di corrente, mentre l’energia elettrica puo ancora essere scambiata mediante altri fenomeni fisici, come l’induzione elettromagnetica o l’accoppiamento capacitivo. Tale condizione equivale ad avere una resistenza elettrica infinita tra i due punti, anche se in pratica è sufficiente una resistenza dell’ordine dei 100 mega ohm.

Ispesl

Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro, era un ente di diritto pubblico del settore della ricerca, sottoposto alla vigilanza del Ministero della Salute. Era organo tecnico-scientifico del Servizio Sanitario Nazionale per la ricerca, sperimentazione, controllo, consulenza, assistenza, alta formazione, informazione e documentazione in materia di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, sicurezza sul lavoro e di promozione e tutela della salute negli ambienti di vita e di lavoro, del quale si avvalevano gli organi centrali dello Stato preposti ai settori della salute, dell’ambiente, del lavoro, della produzione e le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Era, altresì, focal point italiano nel network informativo dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro. Con l’art. 7 del decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010 (convertito nella legge n. 122 del 30 luglio 2010), l’ISPESL viene soppresso e le relative funzioni, con decorrenza dal 31 maggio 2010, sono state attribuite all’INAIL.

J

Joule

Il joule è l’unità di misura dell’energia, del lavoro e del calore, prende il suo nome da James Prescott Joule (Fisico Britannico che si interesso del calore e delle sue connessioni con l’elettricità e la meccanica).

K

Kone

Multinazionale finlandese operante nel settore del trasporto verticale (ascensori, scale mobili ecc..).

L

Libretto ascensore

Il libretto consiste in una descrizione tecnica e dettagliata, di tutta la componentistica e le parti che costituiscono un ascensore ed è equivalente ad un libretto di un automobile dove oltre alle caratteristiche tecniche è riportato anche un numero di matricola e di impianto. L’articolo 16 del D. P. R. 30 aprile 1999 n. 162 fra l’altro, impone che i verbali delle visite periodiche e straordinarie e gli esiti delle visite di manutenzione siano annotati o allegati al libretto e deve essere custodito dal proprietario o del suo legale rappresentante (art. 16 comma 2).

Linee fisse e mobili

Le linee fisse e mobili sono quelle linee elettriche che collegano il quadro di manovra a tutti i componenti elettrici di cui è costituito un ascensore. Le linee elettriche fisse si trovano in genere all’interno di una canalina ispezionabile installata verticalmente all’interno del vano ascensore per tutta la sua altezza. Le linee elettriche mobili sono costituite in genere da cavi piatti multiconduttori fissati in un punto del vano e sulla cabina.

Livellamento

Operazione che migliora la precisione di fermata della cabina al piano ed il comfort di marcia.

Locale macchinario

Il locale macchinario è una stanza o un armadio metallico inaccessibile alle persone non autorizzate dal proprietario dello stabile, dove al suo interno si trovano tutti i dispositivi elettrici e meccanici necessari al funzionamento dell’ascensore, puo essere situato in alto o in basso rispetto al vano corsa. Negli ascensori MRL senza locale macchinario, i dispositivi necessari al funzionamento dell’ascensore sono situati all’interno del vano corsa; possiamo trovare tuttavia all’esterno un piccolo armadio che contiene il quadro di manovra o solamente delle schede elettroniche (generalmente all’interno della porta esterna dell’ultimo piano).

Locale rinvii o locale pulegge

Il locale rinvii è posto generalmente in corrispondenza della parte superiore del vano corsa ed è destinato alle pulegge di rinvio in caso di locale macchinario in basso.

M

Manovra a mano

La manovra a mano è una manovra di emergenza indispensabile per liberare le persone chiuse all’interno della cabina mobile, bloccata per un guasto o per mancanza di corrente. Puo essere eseguita da un ascensorista abilitato o da una persona che abbia conseguito un corso teorico pratico con il rilascio di un attestato.

Manovra a uomo presente

Tipo di manovra presente sulle piattaforme elevatrici senza porte di cabina; questa soluzione richiede una pressione continua sul pulsante di piano da parte dell’utilizzatore, per movimentare l’impianto fino al piano desiderato. Le piattaforme elevatrici dotate di porte di cabina la manovra diventa universale.

Manovra universale

Tipo di manovra detta anche normale o classica dove la cabina risponde alle chiamate dei piani soltanto se l’ascensore è fermo (quando non ci sono utilizzatori al suo interno). E il tipo di manovra più diffusa, che non permette all’impianto di ricevere più di un comando per viaggio.

Manovra simplex

Tipo di manovra utilizzata per coordinare ed aumentare la capacità di trasporto e l’efficienza dell’impianto, le prenotazioni in cabina ed ai piani sia in discesa che in salita vengono memorizzate dal quadro di manovra e soddisfatte in ordine logico. L’avvenuta memorizzazione viene segnalata sulle luminose presenti nei pulsanti di cabina e dei piani, queste si spegneranno nel momento in cui l’ascensore si trova al piano prenotato dall’utente.

Manovra duplex

Tipo di manovra simile alla manovra simplex, dove pero il quadro di manovra gestisce e coordina l’efficenza e le prenotazioni di due ascensori contemporaneamente con un’unica pulsantiera ad ogni piano.

Manovra triplex

Tipo di manovra simile alla manovra duplex, dove pero il quadro di manovra gestisce e coordina l’efficenza e le prenotazioni di tre ascensori contemporaneamente con un’unica pulsantiera ad ogni piano.

Manutenzione

La manutenzione persegue l’obiettivo di conservare l’ascensore nel tempo, inoltre ha il compito di adeguare e se possibile migliorare costantemente i sistemi alle esigenze espresse dai loro utilizzatori, ricorrendo dove necessario alla loro riprogettazione o alla loro sostituzione quando i sistemi non sono più in grado di svolgere compiutamente la funzione loro assegnata.

Marcatura “CE”

Il simbolo CE significa “Conformità Europea” ed indica che il prodotto che lo porta è conforme ai requisiti essenziali previsti da Direttive Europee in materia di sicurezza, sanità pubblica, tutela del consumatore, ecc… pertanto non rappresenta un marchio di qualità del prodotto o, tantomeno, di origine ma che il prodotto gode della presunzione di conformità. La marcatura CE indica che il prodotto è conforme a tutte le disposizioni comunitarie che prevedono il suo utilizzo: dalla progettazione, alla fabbricazione, all’immissione sul mercato, alla messa in servizio del prodotto fino allo smaltimento, quindi disciplina l’intero ciclo di vita del prodotto dal momento dell’immissione sul mercato. Gli Stati membri non possono limitare l’immissione sul mercato o la messa in servizio di prodotti che hanno la marcatura “CE”, tranne il caso in cui sia provata la non conformità del prodotto in sede giudiziale. La marcatura deve essere apposta prima che il prodotto sia immesso sul mercato europeo, negli ascensori prima della messa in esercizio.

Montauto

Il montauto o ascensore per auto è un elevatore destinato al trasporto di automobili. In genere è utilizzato in garage, officine, carrozzerie e in tutti quei posti dove c’è la necessità di razionalizzare gli spazi o dove è difficoltoso l’accesso agli spazi di parcheggio per vie ordinarie.

Montacarichi

Il montacarichi è un elevatore destinato al trasporto di sole cose, di portata superiore a 25 Kg e di corsa superiore a 2 m. Inaccessibile alle persone o, se accessibile, privo di comandi disposti all’interno della cabina o alla portata di una persona che si trovi al suo interno.

Montascale

Il montascale può essere di due tipi: a poltroncina per il trasporto di persone con difficoltà motorie o a pedana per il trasporto di persone su carrozzina. Il motore e le parti elettriche per la manovra sono incorporate sotto la poltroncina nel primo caso o di fianco alla pedana nel secondo caso.

Motore a doppia velocità

E’ un motore a doppia polarità che ha la possibilità di avere una velocità ridotta generalmente di un quarto rispetto a quella nominale. Tale velocità, detta di livellazione (o bassa velocità) consente una maggiore precisione di fermata al piano.

Motore a velocità variabile

E’ un motore collegato a corrente continua (generatori di corrente continua) o con un dispositivo VVVF (variatore di frequenza, comunemente chiamato inverter) dal quale si ottiene un elevato comfort di marcia in avvio e in fermata con precisione al piano millimetrica.

Motore ad una velocità

E’ un motore con numero di giri fisso che consente solo una velocità pressoché costante a discapito del comfort di marcia e della precisione di fermata ai piani.

Multinazionali

In ambito economico una multinazionale è un’impresa, di norma una società, che organizza la sua produzione in almeno due paesi diversi. Nel settore degli ascensori le multinazionali più conosciute sono la Otis, la Schindler, la Kone e la Thyssenkrupp Elevator.

N

Newton

Il newton è un’unità di misura della forza, viene definita come la quantità di forza necessaria per imprimere a un chilogrammo di massa un’accelerazione di un metro al secondo quadrato. Prende il nome da Isaac Newton (è stato un matematico, fisico, filosofo naturale, astronomo, teologo e alchimista inglese) come riconoscimento per il suo lavoro nella meccanica classica.

Norme Tecniche

Le norme tecniche, nel campo dell’ingegneria e nell’industria, sono costituite da documenti che stabiliscono criteri di progettazione, materiali, processi e metodi di costruzione e produzione. Sono redatte da appositi enti ai quali aderiscono volontariamente soggetti nazionali o internazionali dell’industria o delle relative associazioni.

O

Ohm

L’ohm è l’unità di misura della resistenza elettrica, un resistore ha resistenza pari ad 1 ohm quando una differenza di potenziale ai suoi capi pari ad un volt genera una corrente di intensità pari ad un ampere. L’ohm è l’unità di misura anche dell’impedenza e della reattanza, il suo nome deriva da quello del fisico tedesco Georg Simon Ohm (è stato un fisico e matematico tedesco) scopritore dell’omonima legge di Ohm.

Operatore porte

L’operatore porte è un componente elettromeccanico che si trova generalmente sul tetto di cabina ed è necessario per l’apertura automatica delle porte di cabina accoppiate a quelle di piano.

Organismo notificato

Un Organismo Notificato è un Organismo di certificazione o Ente di Certificazione o Laboratorio di Prova autorizzato dall’Autorità Governativa Nazionale e notificato alla Commissione Europea, per attuare i compiti legati alla applicazione delle procedure europee di conformità di prodotti e servizi. Il compito istituzionale degli Organismi Notificati è quello di valutare la conformità di prodotti e servizi alle condizioni fissate dalle Direttive Europee, per conto degli operatori economici, con competenza, trasparenza, neutralità, indipendenza. La designazione degli Organismi Notificati da parte delle Autorità Governative Nazionali avviene sulla base di comuni criteri di competenza tecnica, integrità professionale, indipendenza, affidabilità, capacità organizzativa, rispetto della normativa europea vigente per gli Organismi Notificati. Nel campo ascensoristico l’Organismo Notificato effettua il collaudo dell’impianto, la verifica periodica biennale e la verifica straordinaria in caso di sostituzione di componenti essenziali.

Otis

Multinazionale statunitense operante nel settore del trasporto verticale (ascensori, scale mobili ecc..).

P

Paracadute

Dispositivo meccanico destinato a fermare e mantenere ferma la cabina, il contrappeso o la massa di bilanciamento, sulle guide di scorrimento in caso di eccesso di velocità o di rottura degli organi di sospensione.

Paracadute a presa ammortizzata

Paracadute utilizzato su impianti ad alta velocità, il cui intervento causa il blocco ammortizzato della cabina sulle guide di scorrimento, in alcuni casi sono costituiti da ammortizzatori idraulici fissati sull’arcata, sotto la cabina mobile.

Paracadute a presa istantanea

Paracadute utilizzato su impianti con bassa/media velocità la cui intera azione di presa sulle guide di scorrimento si effettua con bloccaggio pressoché immediato.

Paracadute a presa istantanea con effetto ammortizzato

Paracadute la cui intera azione di presa sulle guide di scorrimento si effettua con bloccaggio pressoché immediato, ma la reazione sulla cabina, sul contrappeso o sulla massa di bilanciamento risulta limitata per la presenza di un sistema ammortizzante intermedio.

Paracadute a presa progressiva

Paracadute, utilizzato su impianti ad alta velocità, in cui la decelerazione in caso di emergenza è ottenuta per frenatura sulle guide di scorrimento, limitando ad un valore ammissibile l’azione sulla cabina, sul contrappeso o sulla massa di bilanciamento.

Parapetto

Il parapetto di protezione delle zone di accesso ai locali macchinario e pulegge deve essere alto almeno 1 m con fascia fermapiede e intermedia a 60 cm; anche il tetto della cabina deve essere dotato di parapetto rompi tratta e fermapiede se la misura libera orizzontale oltre il bordo del tetto di cabina è superiore a 30 cm.

Patentino

Attestato di idoneità alle mansioni di manutentore di ascensori rilasciato da una apposita commissione esaminatrice, costituita da Ingegneri del Ministero dei Lavori Pubblici (LL.PP.), dell’ Agenzia Regionale Protezione Ambientale (A.R.P.A.), della Motorizzazione Civile e Trasporti in Concessione (M.C.T.C.) e della Direzione Provinciale del Lavoro.

Pattini delle porte

Dispositivi generalmente di materiale plastico montati alle estremità inferiori delle porte di cabina o di piano, che ne facilitano lo scorrimento orizzontale all’interno di apposite guide fisse.

Pattini di cabina

Organi atti a facilitare il movimento della cabina sulle guide di scorrimento.

Pattino retrattile

Il pattino retrattile è un dispositivo meccanico bistabile comandato da un elettromagnete; la sua funzione è quella di sbloccare la porta esterna nel momento in cui la cabina si trova al piano, consentendone l’apertura.

Pesacarico

Il pesacarico è un sensore situato sotto il pavimento di cabina o sull’arcata o sulle funi è utile a stabilire il peso all’interno della cabina per evitare il sovraccarico, nei nuovi impianti è obbligatorio.

Piattaforma elevatrice

Le piattaforme elevatrici sono veri e propri ascensori ma hanno una velocità non superiore a 0,15m/s circa 4 volte inferiore a quella di un normale ascensore, sono diventate uno standard nelle ristrutturazioni e negli adeguamenti perché garantiscono ottimi risultati estetici e funzionali con costi di acquisto e gestione molto più ridotti rispetto ad un ascensore tradizionale.

Pompa

La pompa è quell’apparecchiature elettromeccanica, posizionata all’interno della centralina idraulica, che consente di mettere in pressione l’olio nel cilindro spingendo il pistone per far muovere l’ascensore verticalmente.

Pompa a mano

La pompa a mano è quel dispositivo meccanico presente sulle centraline oleodinamiche che consente la manovra manuale dell’ascensore in salita.

Porta di piano manuale

La porta di piano manuale è una porta classica, dotata di circuiti di sicurezza elettrici e meccanici che ne impediscono l’apertura accidentale senza l’ascensore al piano.

Porta di piano a spinta

La porta di piano a spinta è simile a quella manuale ma è dotata di una molla per la chiusura automatica e di un ammortizzatore che accosta le porta senza farla sbattere.

Porta di piano automatica

La porta di piano automatica si apre congiuntamente e automaticamente a quella di cabina tramite l’operatore porte nel momento in cui sono accoppiate al piano. Possono essere di diverse tipologie a seconda dello spazio utile; le principali sono ad ante contrapposte o telescopiche.

Portata

La portata è il massimo peso consentito all’interno della cabina mobile.

Pozzetto di messa a terra

Il pozzetto di messa a terra di protezione è costituito da un involucro ispezionabile tramite un coperchio con al suo interno un dispersore artificiale ottenuto mediante picchetti (puntazze) infissi verticalmente nel terreno, genericamente negli ascensori il picchetto è costituito da una palina in rame a cui è fissato un conduttore che collega tutte le parti metalliche dell’impianto e di tutte gli apparecchi utilizzatori, con lo scopo di limitare o agevolare l’interruzione del circuito guasto, di eliminare la corrente pericolosa che potrebbe raggiungere la persona che venisse malauguratamente a contatto con metallo in difetto di isolamento. La messa a terra di protezione riguarda anche gli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, i sistemi di scarico a terra di cariche elettrostatiche, la messa a terra di apparecchiature elettroniche che presentano correnti di dispersione elevate anche in condizioni di normale funzionamento.

Progettazione

Nelle scienze applicate il termine progettazione indica l’attività, promossa dal progettista, che è alla base della realizzazione di qualsiasi oggetto complesso, sia esso materiale o soltanto concettuale attraverso la stesura di un progetto.

Progetto esecutivo

Il progetto esecutivo rappresenta una delle fasi della progettazione nell’ambito dell’architettura e dell’ingegneria civile, ed in particolare è l’ultima delle tre fasi in cui è comunemente suddiviso un progetto e la sua stesura. Esso rappresenta l’ingegnerizzazione di tutti gli interventi previsti nelle precedenti fasi di progettazione in ogni particolare, rappresentando così la fase tecnicamente più definita dell’intera progettazione. Da esso risulta esclusa solo la progettazione del cantiere e delle relative opere provvisorie.

Q

Quadro elettrico di distribuzione

Quadro elettrico (chiamato anche quadruccio della 37/2008 ex 46/90) posizionato all’interno del locale macchinario contenente interruttori magnetotermici, differenziali, prese ed in generale tutti quei dispositivi necessari per l’alimentazione e la protezione dei macchinari e dei circuiti elettrici presenti sull’impianto.

Quadro di manovra

Il quadro di manovra è generalmente costituito da un armadio metallico installato nel locale macchinario, comprendente al suo interno tutti i dispositivi elettrici necessari per gestire il senso di rotazione del motore (salita/discesa), per gestire le chiamate o le prenotazione delle fermate (dispositivi di manovra) o per gestire l’illuminazione della cabina e tutti i dispositivi luminosi presenti sull’impianto.

R

Radancia

La radancia, redancia o capocorda è un anello scanalato che viene posto all’interno dell’asola (o gassa) di una fune di trazione per proteggerla dall’usura dovuta allo sfregamento con il tirante fissato sull’arcata di cabina, sul contrappeso o sul capofisso, garantendone così l’integrità nel tempo.

Raddrizzatore

Il raddrizzatore è un dispositivo che collegato insieme ad altri componenti elettronici è utilizzato per trasformare la corrente alternata in corrente continua, esistono diverse tipologie di raddrizzatori che variano a seconda del loro utilizzo, infatti possiamo avere raddrizzatori a singola semionda, a doppia semionda e a ponte di diodi (ponte di Graetz) che è quello più utilizzato nel campo ascensoristico.

Relè

I relè sono componenti elettromeccanici essenziali per un ascensore poiché possono essere comandati da una scheda elettronica a basso assorbimento ed essere in grado di gestire grandi correnti. In sostanza il relè è un deviatore che non viene azionato a mano ma da un elettromagnete, puo avere quattro, sei, otto o ancora più contatti a disposizione e questi possono essere normalmente aperti o chiusi a seconda del loro utilizzo.

Rettifica gole

La rettifica delle gole è una procedura che consiste nella tornitura delle scanalature presenti sulla puleggia di trazione, per ripristinare il loro profilo originale, generalmente si effettua quando c’è troppo scorrimento.

Reversibilità

La reversibilità è la possibilità di rotazione dell’albero veloce (vite senza fine) per effetto di una forza applicata all’albero lento (corona elicoidale) e quindi alla puleggia di trazione.

Rilivellamento

Il rilivellamento è un’ operazione che permette ad un elevatore, di riportare la cabina a livello del piano durante le operazioni di carico e scarico, se necessario con correzioni successive.

Riscontri mobili

I riscontri mobili sono dei dispositivi meccanici utilizzati negli ascensori con fossa e/o testata ridotta per assicurare uno spazio minimo di 50 cm di altezza per le operazioni di manutenzione.

S

Salvamotore

Il salvamotore è costituito da un interruttore magnetotermico che si apre automaticamente (interrompendo il passaggio di corrente) al raggiungimento di una determinata temperatura che è regolabile meccanicamente tramite un piccolo potenziometro. Si installa per la protezione del motore dell’argano o per il motore dell’operatore di cabina.

Saracinesca

La saracinesca è una valvola a due posizioni azionata a mano che permette o impedisce il passaggio del fluido nelle due direzioni (andata e ritorno) ed è posizionato generalmente nella parte alta della centralina oleodinamica.

Scorrimento

Il termine scorrimento è utilizzato nel campo ascensoristico per definire lo slittamento delle funi sulla puleggia di trazione causato da una perdita di aderenza dovuta all’ usura delle gole di alloggiamento.

Schema elettrico

Lo schema elettrico è la rappresentazione semplificata di un circuito elettrico o elettronico che fa uso di simboli convenzionali. Negli ascensori si trova generalmente nel quadro di manovra ed è usato dall’ascensorista per la ricerca di un guasto o per effettuare prove.

Schindler

Multinazionale svizzera operante nel settore del trasporto verticale (ascensori, scale mobili ecc..)

Scienze applicate

Le scienze applicate sono tutte le discipline scientifiche che trasformano i risultati della ricerca pura in tecnologia, e la rendono impiegabile in prodotti e servizi. Le scienze applicate sono il principale strumento dell’ingegneria in tutte le sue sfaccettature.

Segni sulle funi

Questi segni visibili sulle funi, quando sono allineati ad un riscontro fisso posto sull’argano (o sul suo basamento), indicano la presenza della cabina al piano, sono obbligatori ed utilizzati in caso di manovra a mano (manovra di emergenza) per stabilire la posizione della cabina rispetto al piano.

Sospensioni di piano

La sospensione è quel meccanismo che accoppiato all’operatore di cabina permette l’apertura automatica e guidata delle porte di piano.

Sottosoglia porta di piano

Il sottosoglia è un paramento metallico posto verticalmente al di sotto della soglia di piano, ha una larghezza equivalente a quella della porta di cabina ed un’altezza che è pari alla metà della zona di sbloccaggio aumentata di 50 mm.

T

Targa portata capienza

Si tratta di una targa riportante la portata massima della cabina espressa in Kg e la capienza ovvero il numero di persone che vi possono accedere contemporaneamente.

Targa di immatricolazione

La targa di immatricolazione viene apposta all’interno della cabina mobile e deve riportare la matricola dell’impianto (rilasciata dal comune di appartenenza), la ditta costruttrice, il numero di costruzione, la portata espressa in Kg (portata) ed il numero delle persone trasportabili al suo interno (capienza).

Teleruttore

Un teleruttore o contattore è un dispositivo meccanico di manovra, generalmente previsto per un numero elevato di operazioni, è anche detto dispositivo di tipo monostabile poiché avente una sola posizione di riposo, ad azionamento non manuale, capace di stabilire, sopportare ed interrompere correnti in condizioni di sovraccarico, negli ascensori sono presenti diversi teleruttori nel quadro di manovra e gestiscono la forza motrice da inviare al motore.

Temporizzatore

Dispositivo elettronico che ha la funzione di ritardare la caduta di un relè, utilizzato negli ascensori per escludere di alcuni secondi la chiamata esterna, anche dopo la chiusura di tutte le porte.

Testata

Parte superiore del vano corsa di un ascensore, compresa fra la soglia del piano più alto ed il soffitto interno al vano (piano orizzontale alto).

Thyssenkrupp Elevator

Multinazionale tedesca operante nel settore del trasporto verticale (ascensori, scale mobili ecc..)

Trascinamento

Il trascinamento è l’eccesso di attrito che possono avere le funi sulla puleggia di trazione, questo problema potrebbe causare il trascinamento verso l’alto della cabina o del contrappeso, nel caso di un malfunzionamento dell’extracorsa.

Trasformatore

Il trasformatore viene usato per alzare o abbassare la tensione di rete disponibile. E’ frequente il suo utilizzo in combinazione con il quadro di manovra a tecnologia inverter poiché questo componente generalmente funziona solo a 380 V trifase. Sono utilizzati anche trasformatori di piccole dimensioni per alimentare le varie schede e circuiti elettrici presenti all’interno del quadro di manovra. Il trasformatore basa il suo funzionamento sul fenomeno dell’induzione elettromagnetica. Infatti il circuito di ingresso (primario) e quelli delle/a uscite/a (secondari/o) non sono in contatto fisico, ma il primo agisce sul secondo solo tramite il flusso magnetico che si genera quando è attraversato dalla corrente. I due circuiti sono avvolti in spire (avvolgimenti), alloggiate in un nucleo di materiale ferromagnetico. Questo materiale ha la capacità di facilitare il passaggio del flusso magnetico dal circuito primario a quello secondario (alta permeabilità magnetica), incanalandolo al proprio interno.

V

Vano corsa

Il vano corsa è quello spazio verticale delimitato orizzontalmente dalla fossa e dalla testata, nel quale si muove la cabina mobile.

Velocità nominale

La velocità nominale è la velocità della cabina espressa in metri al secondo (m/s) per la quale l’impianto è stato costruito.

Verifica periodica

La verifica periodica effettuata a cadenza biennale (ai sensi dell’Articolo 13 del DPR 162/99) su ascensori e montacarichi è diretta ad accertare se le parti dalle quali dipende la sicurezza di esercizio dell’impianto sono in condizioni di efficienza, se i dispositivi di sicurezza funzionano regolarmente e se si è ottemperato alle prescrizioni eventualmente impartite in precedenti verifiche.

Verifica straordinaria

La verifica straordinaria (ai sensi dell’Articolo 14 del DPR 162/99) avviene a seguito di: esito negativo della verifica periodica precedente e conseguente rimozione delle cause che l’hanno determinata; incidenti di notevole importanza, anche se non seguiti da infortunio; modifiche costruttive non rientranti nell’ordinaria e straordinaria manutenzione, come riportato all’articolo 2, comma 1 lettera m) del DPR 162/99 (come modificato dal PR 214/10). Per la successiva messa in servizio dell’ascensore è necessario che la verifica straordinaria abbia dato esito positivo.

Vetro di sicurezza

Si definiscono vetri di sicurezza le tipologie di vetro le cui caratteristiche di rottura sono state modificate tramite lavorazioni di trasformazione, conferendo loro le “modalità di rottura sicura”. Secondo le normative vigenti, la modalità di rottura può essere considerata sicura se la lastra di vetro si rompe in modo tale da ridurre al minimo il rischio di danni a persone o cose, cioè da non poter provocare lesioni significative. Sulla base del comportamento alla rottura sono considerati vetri di sicurezza i vetri stratificati di sicurezza e i vetri temprati di sicurezza.

Vetro stratificato

Si definisce vetro stratificato di sicurezza (UNI EN 12543) il vetro composto da almeno due lastre, tenute solidali da uno o più fogli di materiale plastico, generalmente PVB (polivinilbutirrale). Variando il numero delle lastre e degli strati di materiale plastico, il vetro stratificato consente di ottenere prodotti diversi in grado di coprire una vasta gamma di livelli di sicurezza e protezione. In caso di rottura, l’intercalare (materiale plastico) serve a trattenere i frammenti di vetro, limitare le dimensioni dell’apertura, offrire resistenza residua e ridurre il rischio di ferite da taglio e perforazione.

Vetro temprato

Si definisce vetro temprato di sicurezza la lastra trattata con il processo di tempra termica che ne aumenta le caratteristiche di resistenza a flessione e ne caratterizza la modalità di rottura. Il vetro temprato di sicurezza si rompe in numerosi frammenti con bordi generalmente arrotondati. La presenza di tracce di solfuro di nichel, che non sono individuabili a occhio nudo, puo generare la rottura delle lastre temprate termicamente, per i vetri temprati di sicurezza sottoposti a HST (Heat Soak Test o test del “bagno di calore” ) tale rischio è escluso.

Vetro retinato

Il vetro retinato o armato è un particolare tipo di vetro lucido non perfettamente trasparente, che tuttavia consente il filtraggio della luce. Caratterizzato dalla presenza di una rete di fili metallici cromati, che possono correre solo nel verso della colata o formare una vera e propria rete metallica; il vetro retinato è un vetro sodico calcico trasparente dalle caratteristiche superfici levigate, piane e parallele, che offre importanti caratteristiche di resistenza antincendio. Viene prodotto attraverso il colaggio e la laminazione di due lastre allo stato pastoso tra le quali viene interposta una reticella d’acciaio elettrosaldata a maglie quadrate, che permette di mantenere coesa la lastra anche in caso di rottura.

Volt

Il Volt è l’unità di misura del potenziale elettrico e della differenza di potenziale, ha questo nome in onore ad Alessandro Volta (è stato un fisico italiano) che nel 1800 invento la pila voltaica, la prima batteria elettrochimica.

W

Watt

Il Watt è l’unità di misura della potenza ed equivale ad un Joule al secondo, il Watt prende il nome da James Watt (è stato un matematico e ingegnere britannico) per il suo contributo nello sviluppo della macchina a vapore.

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